L’Abbazia di Valvisciolo si trova a Sermoneta, vicina all’Oasi di Ninfa, in provincia di Latina.
Il complesso monastico si affaccia su una valle detta “dell’usignolo”.

L’Abbazia è uno dei massimi capolavori del genere romanico-gotico-cistercense della provincia, dopo l’Abbazia di Fossanova.
Fondata nell’VIII secolo dai monaci greci, la costruzione è stata occupata e restaurata dai templari nel XIII secolo. Nel XIV secolo, subentrarono all’ordine templare i cistercensi.

L’Abbazia è legata ad una leggenda secondo la quale nel 1314, in occasione della messa al rogo dell’ultimo gran maestro templare, Jacques de Molay, gli architravi della chiesa si spezzarono. Secondo la tradizione ancora è possibile notare le crepe nell’architrave del portale. La presenza dei templari è visibile nella costruzione dalle caratteristiche croci che si notano nel primo gradone del pavimento della chiesa, nel soffitto del chiostro e nel rosone.
Sempre nel chiostro di recente sono venute alla luce le cinque famose parole del magico palindromo SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS.
La particolarità in questo caso è rappresentata dal fatto che le parole sono disposte in cinque cerchi concentrici, come a formare una sorta di bersaglio.

Il chiostro dell'Abbazia

Il chiostro dell’Abbazia

Nel 1411 l’Abbazia fu ceduta a Paolo Caetani. Successivamente tornarono i cistercensi della congregazione dei foglianti che vi rimasero per diversi secoli fino alla soppressione degli ordini voluta da Napoleone Bonaparte. Attualmente l’Abbazia è abitata dai cistercensi.

L’interno della chiesa è a tre navate, delimitate da pilastri e colonne. Gli affreschi alle pareti sono esigui, come richiesto dai cistercensi che vivevano secondo la spiritualità dell’ordine, distanti dalla materialità. Fa eccezione la cappella di San Lorenzo, sul fondo della navata sinistra, che fu affrescata sul finire del Cinquecento dal pittore Niccolò Circignani detto il Pomarancio con scene della vita del Santo.

Museo dell’Abbazia di Valvisciolo - Photo: Enrico de Divitiis

Museo dell’Abbazia di Valvisciolo – Photo: Enrico de Divitiis

Molto interessante anche il Museo dell’Abbazia costituito dalle opere della Galleria Abate Stanislao White. Il Museo è stato istituito nel 2003 ed ospita opere di Albrecht Durer, Rembrant, Canalet-to, Giovan Battista Piranesi e Francisco Goya.
Accanto a questa collezione vi sono le opere del fondo storico dell’Abbazia quali la Deposizione del Pomarancio, la Vergine in preghiera attribuibile alla cerchia del Sassoferrato, la Vergine Immacolata di Raimondo Giarrè.

 

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