Il Museo del Novecento e della Shoah a San Donato Val di Comino è un luogo della memoria che racconta le vicende degli ebrei stranieri nel borgo che fu luogo di occupazione tedesca, deportazione, località di internamento libero tra le più importanti d’Italia.
29 Ebrei provenienti in prevalenza dalla Germania e dalla Polonia furono internati a San Donato nel periodo 1940-43. Tra di loro 16 furono deportati ad Aushwitz e solo 3 furono i sopravvissuti.
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Foto da www.liberationroute.com
Il Museo ricostruisce in otto sale la storia di San Donato durante la Seconda guerra mondiale e i tristi avvenimenti di cui il paese fu teatro.
Primo Novecento, fascismo, emigrazione, retrovia del fronte di Cassino, deportazione degli internati ad Auschwitz, arrivo degli Alleati, ricostruzione.
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Foto da www.liberationroute.com
Il percorso tematico e cronologico riesce a far rivivere l’atmosfera dell’Olocausto, attraverso filmati a ciclo continuo e documenti d’epoca.
Diari di guerra, scritti inediti e oggetti legati alla vita quotidiana di ebrei, soldati tedeschi, emigrati, alleati e italiani sono esposti nelle diverse sale.
Il Museo fa parte del circuito Liberation Route Europe, l’itinerario culturale voluto dal Consiglio d’Europa che connette luoghi, persone ed eventi che sono stati protagonisti della liberazione dell’Europa dall’occupazione nazi-fascista.
In un percorso d’eccezione sono realizzati dei sentieri della memoria, da percorrere a piedi o in bicicletta, che mettono in collegamento i luoghi attraversati dagli Alleati, tra il 1943 e il 1945, nel panorama europeo.
Idealmente, in un ponte di collegamento spazio-temporale, San Donato Val di Comino si trova accanto alla Casa di Anna Frank, alla Fabbrica di Oskar Shindler, al Museo di Aushwitz-Birkenau, Montecassino e i principali siti delle battaglie, come la Normandia.
Daniel Libeskind, l’architetto del Museo Ebraico di Berlino e del Museo del World Trade Center a New York ha disegnato dei segnavia denominati Vectors of Memory sparsi per l’Europa, tra cui c’è anche il luogo della memoria di San Donato.
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Percorso della memoria nel borgo di San Donato
Insieme al Museo fanno parte del circuito della memoria del borgo anche il Memoriale e il percorso nel centro storico e in montagna, che ripercorrono le vicende di quegli anni.
San Donato Val di Comino fu retrovia del fronte di Cassino e centro logistico dell’esercito tedesco per cui attraversando le vie dell’abitato si possono incontrare i palazzi utilizzati dai militari, le abitazioni degli internati ebrei, le architetture realizzate durante il fascismo come l’Edificio Scolastico disegnato da Giuseppe Romita.
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Il Memoriale
Il Memoriale è poi un luogo estremamente suggestivo che lascia spazio ai ricordi, come un’unica gigantesca pietra d’inciampo.
La piazza inizialmente fu intitolata a Luigi dei Conti di Laurenzana (Piazza Laurenzana) e più tardi alla Marcia su Roma (Piazza 28 Ottobre).
Ricorda le vicende dei sedici ebrei stranieri catturati dai nazisti il 6 aprile 1944 nel luogo in cui furono concentrati e da qui deportati nel campo di sterminio di Auschwitz.
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La Stele nel Memoriale
Nel Memoriale il pavimento nero ricorda il punto dove sosta il camion su cui vengono ammassati gli ebrei mano che vengono catturati, mentre la Stele è in ricordo dei deportati. Le tre linee scure, che conducono verso l’uscita del Memoriale, ricordano i tre sopravvissuti all’orrore e ai campi di sterminio nazisti: Rosa Blody, Gertrude Glaser, Enrico Levi.
Per non dimenticare!
CONTATTI
Museo del Novecento e della Shoah a San Donato Val di Comino – Via Orologio, 11 – 03046 San Donato Val di Comino (Fr)
Tel. 340 2151609
Email: museo900shoah@gmail.com