Il Carnevale storico di Ronciglione è uno dei 4 Carnevali storici del Lazio e uno dei più antichi e amati d’Italia. Le domeniche del Corso di Gala sono gli appuntamenti più attesi del fitto programma del Carnevale ronciglionese.
Costumi e maschere, dalla fattura preziosa e variopinta, sfilano tra le strade coloratissime del borgo accompagnati dalla musica incessante di numerose bande musicali e dagli immancabili e maestosi carri allegorici.
La maschera tipica del Carnevale storico di Ronciglione è quella del Naso Rosso. Il lunedì grasso di Carnevale di ogni anno, centinaia di Nasi Rossi vestiti con un camicione bianco, un cappello da notte, un pitale in mano e un vistoso naso rosso, si riversano per le vie per dar vita a uno degli eventi più attesi e divertenti: la pitalata. Dopo aver riempito ciascun pitale di maccheroni al pomodoro, i Nasi Rossi fanno incursione nelle case entrando anche dalle finestre, e rincorrono gli spettatori per far mangiare la calda pietanza contenuta nei vasi da notte.
Un altro appuntamento da non mancare è la carica degli Ussari, una intrepida cavalcata per le vie del paese animata da un nutrito gruppo di cavalieri in divise ottocentesche. La galoppata rievoca una leggenda locale che narra di un capitano degli ussari francesi che per conquistarsi le grazie di una donna ronciglionese, la omaggiò sfilando davanti a lei alla testa del suo esercito di cavalieri.
La festa continua fino a tarda notte con canti, danze folcloristiche come l’immancabile Saltarello, la musica incessante delle bande musicali, gli spettacoli teatrali e le performance artistiche. Uno spettacolo denso di coinvolgente allegria.
La contagiosa allegria cittadina procede con un fitto programma di eventi fino al Martedì Grasso quando il Re Carnevale, un gigante pupazzo di cartapesta, viene scortato in corteo funebre fino al luogo in cui viene lanciato in cielo agganciato a un pallone aerostatico, segnando definitivamente la conclusione dei festeggiamenti.
Il Carnevale storico di Ronciglione è tra i 10 carnevali più belli d’Italia, un evento che ha attraversato il tempo e che continua a suscitare meraviglia e ammirazione. Il primo documento conosciuto che si riferisce al Carnevale della cittadina risale al 1748. Una festa che si è ispirata sin da allora sicuramente al Carnevale romano rinascimentale e barocco, come lo descrive anche Wolfgang Goethe nel suo libro Viaggio in Italia della fine del 700.
Nel corso del tempo la città ha continuato a tramettere con grande passione, dedizione e creatività, le sue tradizioni mantenendo sempre vivo l’entusiasmo per una festa che rimane la più amata e più attesa da tutta la comunità ronciglionese.