Le operazioni di assemblaggio di Dies Natalis, la nuova Macchina di Santa Rosa, sono state completate. L’attesissimo debutto avverrà martedì 3 settembre, quando sorretta sulle spalle da 100 facchini, la nuova Macchina di Santa Rosa sfilerà per le strade di Viterbo.
Il montaggio della struttura è avvenuto in San Sisto sotto gli occhi di migliaia di viterbesi e turisti, e alla presenza del suo stesso creatore, l’architetto Raffaele Ascenzi, che ha personalmente posato le figure che rappresentano i momenti più salienti della vita della piccola santa.
La Macchina, nei suoi 30 metri di altezza, rappresenta tre momenti del percorso di santità di Rosa. Alla base la morte, avvenuta nel 1251, a metà l’estasi e in cima il dialogo con Dio. Il progetto, secondo Ascenzi, introduce importanti novità. La statua della Santa è collocata all’interno della struttura, non sulla sommità come è stato negli ultimi 58 anni, mentre per la realizzazione del campanile sono state utilizzate materiali e tecniche innovative, alluminio anziché acciaio e fresatrici controllate al computer.
Il trasporto della Macchina di Santa Rosa dal 2013 fa parte della Rete delle grandi Macchine a Spalla Italiane che valorizzano l’identità culturale delle tradizioni e per questo riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.