Cacciatori di curiosità natalizie, instancabili sognatori d’ogni età, indossate scarpe comode e aprite il vostro cuore. Inizia un’indimenticabile avventura tra 9 presepi straordinari nel Lazio. Scolpiti, ricamati, viventi o subacquei, sono imperdibili, tutti da vedere a Natale nel 2023.
Iniziamo dal Presepe Monumentale di Lorenzo Ferri a Cave, un piccolo borgo medievale a quota 900 metri, immerso tra i castagneti sui monti Prenestini. Nel Presepe Monumentale di Cave si contano 9 statue alte oltre 4 metri, imponenti opere scultoree dell’artista Lorenzo Ferri. La sua peculiarità è dunque quella di essere il Presepe artistico più alto al mondo. Il Presepe artistico di Cave è visitabile tutto l’anno in una sede distaccata del Museo Civico Lorenzo Ferri. È ospitato nelle sale sotterrane dell’ex Convento degli Agostiniani del 1100, l’attuale sede del Municipio.
Raggiungiamo la Ciociaria per visitare due Presepi molto particolari. Entriamo nel duomo di San Pietro Ispano a Boville Ernica dove possiamo ammirare “L’Angelo”, una rarissima opera a mosaico di Giotto. Ma guardando bene, sul coperchio di un sarcofago paleocristiano si scorge un Presepe scolpito a rilievo. È un’opera in bassorilievo databile alla metà del IV secolo d.C., è il Presepe scolpito più antico al mondo. È articolato in due momenti: la Natività di Gesù con i pastori, e la sua Epifania con i re Magi in cammino verso la capanna per l’Adorazione del Bambino.
Spostiamoci nel “paradiso del parapendio” ai piedi del monte Scalambra per scovare il Presepe Etnografico di Serrone, estremamente scenografico!
Lungo i vicoli del centro storico di Serrone si stagliano le oltre 100 statue a grandezza naturale del Presepe in abiti tipici ciociari. La sua caratteristica distintiva è di essere il Presepe Etnografico a grandezza naturale più lungo e figurato del Lazio. Il Presepe Etnografico di Serrone è in mostra dall’8 dicembre al 6 gennaio, aspettando l’arrivo dei Re Magi.
A proposito di Presepi in abito tipico locale, a Maranola di Formia c’è il Presepe Vivente, una delle rievocazioni storico-religiose della Natività più antiche d’Italia. Quasi alla sua 50^ edizione, coinvolge tutta la comunità aurunca e anima i caratteristici vicoli di Maranola il 26 dicembre, e poi il 1° e il 6 gennaio 2024. La sua peculiarità è nella riproposizione della vicenda evangelica in ambienti, abiti e tradizioni locali, tramite l’interpretazione di oltre 300 personaggi che si muovono tra i vicoli, le cantine e gli anfratti di Maranola.
Rimaniamo sulla Riviera di Ulisse per goderci le Favole di Luce a Gaeta, lo spettacolo surreale delle luminarie che accendono la città sul Golfo durante le Feste. Ma forse non tutti sanno che, proprio qui, c’è il Presepe di Ghiaccio, il più grande d’Italia scolpito a mano. È un Presepe itinerante realizzato con oltre 18 tonnellate di puro ghiaccio cristallino, scolpito interamente a mano e trasformato in statue che rappresentano la Natività. Il Presepe di Ghiaccio è visitabile a Gaeta fino al 14 gennaio 2024.
Raggiungiamo Capodimonte nella Tuscia Viterbese. Qui possiamo vedere ben due presepi straordinari. In un piccolo ambiente cittadino è stato allestito il Presepe Ricamato, completamente realizzato a mano con ago e filo. Le diverse scenografie, così come i vari personaggi, sono il frutto delle attente mani di ricamatrici e riproduce spaccati di vita capodimontana. Piccole sequenze di quotidianità che, dal fornaio alla lavandaia e dal vasaio al macellaio, conducono allo sfondo finale rappresentato dalla Natività. La semplicità e la grazia di cui è intriso donano a quest’opera una bellezza disarmante.
Il piccolo borgo di Capodimonte è digradante verso le rive del lago di Bolsena dove si cela il Presepe Subacqueo, commissionato alla scultrice viterbese Catia Cutigni e realizzata nel 1992. Si tratta di tre statue a grandezza naturale poste al di sotto dei giardinetti di via della Rocca. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco le posero nel lago di Bolsena a una profondità di circa 7 metri. Il gruppo scultoreo è visibile anche a occhio nudo attraverso uno scenografico gioco di luci, impreziosito dallo scintillìo di una grande stella cometa.
È nella Valle Santa Reatina la conclusione perfetta di un viaggio a Natale nel Lazio, a caccia di presepi più unici che rari! Proprio qui, si nasconde un’altra Natività negli abissi, il Presepe Subacqueo della Sorgente di Santa Susanna di Rivodutri. Il fatto di essere l’unico Presepe Subacqueo allestito all’interno di una sorgente, monumento naturale della Regione Lazio, lo rende un unicum nel Centro Italia. La scena della Natività è realizzata con statue di vetroresina, alte circa 1,5 metri e collocate a 4 metri di profondità, nelle limpide acque. L’illuminazione dei fari in questa cornice ambientale insolita permette la visione notturna, regalando forti emozioni.
Greccio è un delizioso borgo medievale gemellato con Betlemme. Qui, ottocento anni or sono, San Francesco e il suo amico Giovanni Velita, Signore di Greccio, realizzarono il Primo Presepe Vivente al mondo. C’erano solo il bue e l’asino davanti alla mangiatoia (proesepium), tutt’intorno gli abitanti di Greccio e i frati in preghiera. Il posto scelto è una grotta nella natura, oggi Cappella della Natività con l’affresco dei due Natali di Betlemme e di Greccio, su cui è sorto il Santuario. Da quel lontano 1223 la tradizione continua. Si rivive la magica notte del primo Natale nella suggestiva rievocazione, unica nel suo genere, della Rappresentazione del Primo Presepe Vivente del Mondo a Greccio.