Tra mostre, concerti e Via Crucis, quale è la tua idea preferita per visitare Roma nella settimana di Pasqua?
Ventuno artisti di rilievo internazionale, più di 11 installazioni site-specific inedite: per la prima volta le opere d’arte invaderanno gli spazi esterni e interni del Chiostro del Bramante di Roma, perché la follia non può avere limiti. È Crazy. La follia nell’ arte contemporanea, al Chiostro del Bramante fino all’ 08 gennaio del 2023, ovviamente nata dall’estro di Danilo Eccher!
La percezione del mondo è il primo segnale di instabilità, il primo contatto fra realtà esterna e cervello, fra verità fisica e creatività poetica, fra leggi ottiche e disturbi neurologici.
I 21 artisti chiamati a partecipare sono parte di questa follia. Nessun percorso ordinario e prevedibile a favore di un’esplosione creativa capace di espandersi, come le colate di pigmento di Ian Davenport sulle scale, e di modificare la percezione spaziale, come l’ambiente di Gianni Colombo (1970). Una violenta onda d’urto che invade ogni stanza accessibile, mescolando e garantendo forti salti espressivi fra le opere, dai neon di Alfredo Jaar, visibili anche all’esterno, sino all’immersione totalizzante di Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young. Una narrazione complessa, soggettiva, obliqua; un’atmosfera inclusiva e partecipativa; una distribuzione di opere e spazi isolati e autonomi in tutti i luoghi disponibili, anche invadendo locali solitamente esclusi dai percorsi.
Pochi giorni ancora restano per guardare il mondo con gli occhi di Sebastião Salgado. AL MAXXI di Via Guido Reni, fino al 25 aprile, sarà un’immersione totale nella foresta amazzonica, tra la maestosità della sua vegetazione, la potenza delle montagne, il fragore delle acque e la vita delle popolazioni indigene che la abitano e custodiscono. Dopo il progetto Genesi, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniarne la maestosa bellezza, Salgado ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per settimane e fotografando i diversi gruppi etnici. La foresta dell’Amazzonia occupa infatti un terzo del continente sudamericano, un’area più estesa dell’intera Unione Europea. Questo progetto è durato sei anni durante i quali il Maestro ha fotografato la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano, registrando l’immensa potenza della natura di quei luoghi e cogliendone, allo stesso tempo, la fragilità.
Per raggiungere tutti i nostri lettori, proponiamo tra le tante mostre dei Musei di Roma Capitale, quella dedicata alle api “La Via delle Api”, presente fino al 29 maggio 2022 al Museo Civico di Zoologia. Un momento curioso per i più piccoli, per mostrargli un mondo poco conosciuto e forse più organizzato del nostro! Una mostra interessante anche per gli adulti, ancora poco consapevoli di quanto importanti siano le api, l’80% del cibo che arriva sulle nostre tavole è frutto del lavoro di questi e di altri impollinatori. Inizia così il viaggio… dal particolare ciclo vitale di questi insetti alla straordinaria organizzazione sociale e al loro fondamentale ruolo nell’impollinazione delle piante. Sono inoltre illustrate le ricerche che, utilizzando le api come bioindicatori, forniscono informazioni importantissime sullo stato di salute dell’ambiente. Al centro del percorso espositivo sono collocati, oltre ad alcuni supporti con approfondimenti tematici, anche alcune attrezzature utilizzate in apicoltura. Per il visitatore è inoltre possibile fare un’esperienza sensoriale simulando un viaggio all’interno di un alveare.
La mostra intende sottolineare l’importanza delle api e il loro ruolo per il mantenimento della biodiversità, sensibilizzando i visitatori alla protezione di questi straordinari insetti. Nel corso della visita il pubblico viene guidato dall’Ape Agnese, la mascotte della mostra che, oltre a svelare alcune curiosità sulle api, è la protagonista di un gioco-quiz con risposte multiple. Al gioco possono partecipare tutti i visitatori in possesso della App gratuita “AppAgnese”, scaricabile a breve su tutti i dispositivi mobili.
Ora dedichiamoci a uno dei nostri sensi più magici: l’udito e andiamo al tradizionale “Concerto di Pasqua” nella Basilica di Sant’Andrea della Valle domenica 17 aprile, alle ore 20, fino a esaurimento posti!
Con un’orchestra eccezionalmente formata solo da musicisti russi ed ucraini, riuniti per la prima volta in tempo di guerra sotto la direzione di Stefano Sovrani, con la partecipazione di due cantanti anch’esse tra le più rappresentative dell’Ucraina e della Russia: il soprano ucraino Eva Dorofeeva e il mezzosoprano russo Liudmilla Schiavotti Chepurnaya, con la regia televisiva dello stesso Enrico Castiglione. Il “Concerto di Pasqua” offrirà un vasto repertorio di arie e brani di Musica Sacra tra i più popolari ed amati, offrendo brani e arie di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Arcangelo Corelli, Alessandro Stradella, Georges Bizet, Jules Massenet, Pietro Mascagni, César Franck, sarà a tutti gli effetti un “Concerto per la Pace” dalla forte valenza simbolica.
A Roma esiste un vero e proprio castello delle favole e in pochissimi lo sanno. È la Casina delle Civette, immersa nel verdissimo parco di Villa Torlonia. La Casina delle Civette era il rifugio di Giovanni Torlonia, un noto solitario e ultimo discendente della famiglia nobile romana. Fu lui a trasformare quella che fino ad allora era una Capanna Svizzera nella casa dei suoi sogni, in un mix visionario tra temi medioevali e stile Art Nouveau. Aggiunse loggette e torri con decorazioni a maiolica, finestre colorate e porticati. Prima conosciuta come “Villaggio Medievale”, è diventata famosa per le vetrate che ritraggono uccelli, fiori, piante ma soprattutto gufi e civette, da cui il nome attuale.
La Via Crucis è l’evento più importante della Pasqua non solo a Roma, ma in tutta Italia. Nel corso della serata del Venerdì Santo il Papa Francesco in processione attraversa alcuni tra gli scenari più suggestivi della città: il percorso va dal Colosseo al Tempio di Venere. In ogni quartiere romano troverete la Via Crucis. La domenica mattina, invece, il Papa celebra una messa solenne; si tratta di un evento di importanza mondiale. Migliaia di pellegrini accorrono da tutto il mondo in piazza San Pietro. Ovviamente per assistere alla messa non è necessario pagare ma poiché lo spazio non è illimitato vi consigliamo di prenotare i biglietti con un certo anticipo, rivolgetevi alla Prefettura della Casa Pontificia.