In autunno la natura si tinge delle mille sfumature calde del rosso, del giallo e del marrone. Tanti prodotti tipici stagionali appaiono sulle tavole nei borghi in Sabina e si celebrano nelle sagre e feste popolari.
Il borgo dove si incontrano il Cammino di Benedetto e il Cammino di San Francesco nel Santuario del Perdono, vi da il benvenuto con I Giardini di Marzo dedicati alla memoria di Lucio Battisti, nato a Poggio Bustone.
È anche il luogo dove da oltre 70 anni si svolge una delle feste gastronomiche più antiche d’Italia nella prima domenica di ottobre: la Sagra della Porchetta di Poggio Bustone. Dalla mattina a tarda sera, si degusta la famosa porchetta accompagnati da musica e giochi. Il sabato sera è invece dedicato alla rievocazione storica dell’arrivo di San Francesco a Poggio Bustone “Bono jorno bona gente”, con una cena medievale nelle cantine del centro storico.
Passando per la suggestiva faggeta del Fuscello, arriviamo a Leonessa in tempo per la Sagra della Patata. Dal 1989 è uno degli eventi di maggior richiamo per il Lazio e tutta l’Italia centrale. Non a caso, il weekend della sagra è proprio il secondo di ottobre, a ridosso della raccolta.
Fritta, lessa, rescallata. Un piattu co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi
Il motto in dialetto leonessano menziona le varie anime della patata, così come viene servita. Fritte è la gioia di grandi e piccini, “insidiata”, forse, solo dalle ciambelline dolci di patata, anche queste, non a caso, fritte.
La rescallata è un piatto semplice, in cui grande merito del sapore è dato dal passaggio in padella nell’olio EVO. La patata leonessana non è certo ricchissima di acqua e quindi tiene bene la cottura degli gnocchi. Conditeli in qualsiasi modo ma spolverateli con il pregiato tartufo di Leonessa, diventano divini!
La Sagra della Patata di Leonessa è una vera mostra mercato in cui troneggiano i prodotti alimentari tipici della Sabina e di tutta Italia: salumi, formaggi, tartufi, miele, castagne e dolci tipici. Imperdibile la premiazione della patata più grande. Questo “evento nell’evento” s’alterna a momenti di intrattenimento musicale, con balli in piazza e mattatori sul palcoscenico. A concludere la festa il tradizionale ballo della pupazza.
Da Leonessa scendiamo a Borbona, dove la terza domenica del mese di ottobre si svolge la Sagra del Fagiolo Borbontino. Tradizione, folclore e gastronomia si mescolano in una giornata dedicata alla bontà del Fagiolo Borbontino. Coltivato nella valle, ha la buccia molto sottile, delicato in bocca e più facilmente digeribile.
Percorrendo la Salaria, arriviamo ad Antrodoco al ponte del 1° novembre per la Festa d’Autunno. Degustazioni di marroni antrodocani e altri piatti tipici curiosamente abbinane alla manifestazione sportiva “Le vie del marrone”. Ciclisti e aspiranti possono cimentarsi in circuiti con diversi gradi di difficoltà nelle varie tappe nel percorso tra Antrodoco e Borgovelino, tra un assaggio e l’altro di dolci e bicchieri di vino locale.
Un tour di gusto vi aspetta in Sabina in Autunno!