Le lenticchie si raccolgono in Estate e sono in tavola dall’Autunno. Partiamo per un tour gastronomico a Onano, Ventotene e Fiamignano all’assaggio di 3 lenticchie tipiche del Lazio da provare “in tutte le salse”.
La lenticchia di Onano ha il marchio De.Co – Denominazione Comunale di Origine e PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani presidi Slow Food. Cresce solo nella terra vulcanica e sabbiosa di Onano, un minuscolo borgo della Tuscia sui monti Volsini. La chiamano “lenticchia dei papi”. Si narra infatti che Papa Pio IX avesse perso l’appetito dopo la perdita del potere temporale nel 1870 e solo un piatto di lenticchie di Onano riuscì a confortarlo. È solo una leggenda? Chissà. Noi ci sentiamo molto meglio dopo l’assaggio alla sagra a Ferragosto di un piatto di lenticchie di Onano con salsicce e un filo d’olio extravergine d’oliva di Canino DOP!
Siamo curiosi di provare la zuppa di lenticchie di Ventotene. Più piccole e dolci, ci consigliano la variante che ti fa sentire “l’estate addosso”, come canta Jovanotti, la vellutata con le cozze. È un matrimonio ardito e profumatamente spolverato con erba cipollina, prezzemolo, timo e pepe. Che dire del panorama? Siamo in una delle 6 isole pontine, vista mare sull’Area Marina Protetta Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano!
Come la lenticchia, nel passaggio dall’estate all’autunno c’è la Festa Patronale di Santa Candida. Si svolge dal 10 al 20 settembre nella splendida Isola di Ventotene. È una festa religiosa,un omaggio alla Protettrice dell’isola. Non solo. È la festa di chi continua a vivere l’estate fino all’ultimo giorno dandosi un appuntamento culturale, tradizionale ed estremamente suggestivo. All’ombra delle mongolfiere.
Spostiamoci in montagna per assaporare le lenticchie di Rascino IGP, coltivate a 1200 metri. Tutelate dal presidio Slow Food, custodiscono un ricco bouquet di sapori. L’altopiano di Rascino è una conca carsica nel Cicolano, un’area di transumanza per i pastori a sud della Sabina che s’immerge nella valle del fiume Salto.
Da 50 anni ad agosto Fiamignano è protagonista della Sagra della Lenticchia di Rascino, una “Sagra di qualità”, come ha stabilito l‘Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dove assaggiare la zuppa di Lenticchie di Rascino. Perché è speciale? Perché la pasta è fatta artigianalmente con farina di lenticchie. E se questo non vi basta, sappiate che nella ricetta ci sono il guanciale amatriciano, l’olio extravergine d’oliva Sabino DOP e il peperoncino sabino… una ricetta deliziosamente piccante!