Dal 30 marzo al 28 luglio 2024, al Museo Storico della Fanteria in Piazza S. Croce in Gerusalemme a Roma, sarà visitabile la mostra straordinaria “Impressionisti – L’alba della modernità” che celebra i 150 anni dalla rivoluzione artistica segnata dall’Impressionismo.
La mostra è un’ampia galleria di dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni di artisti che, sperimentando stili e tecniche differenti, dettero vita nella Parigi di fine 800 a un nuovo fermento culturale e artistico aprendo la strada alla libertà creatrice per gli artisti di tutto il mondo.
Oltre 160 opere, per lo più da collezioni private, di 66 artisti tra cui spiccano Degas, Manet, Renoir, Pissarro, Cezanne, Gauguin e anche alcuni artisti post-impressionisti come Toulouse Lautrec. L’antologica documenta le origini e la storia di un nuovo stile artistico e dei fenomeni sociali che lo influenzarono come l’industrializzazione e le grandi innovazioni dell’epoca: la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono.
Il percorso dell’esposizione si articola in tre sezioni e abbraccia un arco temporale che va da inizio ‘800 fino alla metà del 900. Accanto ai dipinti a olio sono esposti anche molti bozzetti preparatori, studi e litografie di opere conosciute al grande pubblico come L’homme à la pipe di van Gogh o le celebri ballerine di Degas, del quale sono presenti anche sculture bronzee sullo studio del movimento.